domenica 7 luglio 2013
il corvo 3
Il corvo 3 - Salvation è un film del 2000, diretto da Bharat Nalluri. Nelle sale cinematografiche italiane dal 1 giugno 2001. La storia è ispirata ad un fumetto di James O'Barr intitolato Il corvo, da cui erano già stati ispirati due film precedenti a questo.
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Trama [modifica]
Alex Corvis viene accusato di aver ucciso la sua ragazza con 53 pugnalate ma lui ricorda che il vero assassino aveva una cicatrice e che per incastrarlo aveva infilato il coltello nell'auto del povero Alex. Una volta morto sulla sedia elettrica, viene riportato in vita da un corvo che gli dona poteri soprannaturali quali invulnerabilità, agilità superumana e una grande forza. Dopo aver ucciso i veri assassini della ragazza ritorna nell'aldilà dove potrà stare con lei per sempre. Alex come prima cosa, una volta tornato in vita, arriva nel dipartimento di polizia e nella stanza dei reperti dove trova la lista dei testimoni al suo processo e decide di andare dal testimone oculare, Thomas Leonard, il quale rivela che i poliziotti che lo hanno costretto a testimoniare (in cambio di un impiego nell'edilizia a 12 dollari l'ora) sono i testimoni del suo processo. A questo punto egli va dal primo, Philip Dutton, impegnato a fermare due ragazze con metodi alquanto discutibili, ed interviene, lasciando libere di andare le ragazze (a cui chiede di chiamare la polizia e denunciare la morte di un agente, cioè proprio Dutton). Dopo aver resistito agli innocui colpi di pistola di Dutton egli gli pone le mani sulla fronte cercando nella mente i ricordi (come già Eric Draven ne Il Corvo aveva fatto con Albrecht) e riesce a vedere chiaro sulla morte di Lauren e uccide Dutton. La seconda vittima di Alex è Elrich colui che ha inferto le 53 pugnalate a Lauren. Alex entra nella macchina di Elrich (dove trova anche un biglietto dove è esplicito il coinvolgimento di Nathan Randall padre di Lauren nella morte della ragazza) e mostra al poliziotto la propria invulnerabilità (sparandosi in bocca) dopodiché inizia ad accelerare e attirare su di sé tutta la polizia della città. A quel punto, arrivati in un deposito di auto, si schianta su un autobus con l'auto stordendo Elrich e, successivamente, da fuoco alla macchina di Elrich facendo esplodere tutte le auto della polizia intorno ed anche un elicottero della polizia. Un altro passo di Alex è rendere Erin Randall, sorella di Lauren, consapevole del coinvolgimento del padre nella vicenda. Dopo aver fatto visita alla ragazza al cimitero davanti la lapide di Lauren riesce a convincerla mostrandole prima la propria conoscenza (infatti aveva scritto col sangue sulla testa di Dutton un nomignolo con cui Lauren chiamava Erin), le mostra anche il biglietto trovato nella macchina di Elrich, grazie al quale Erin scopre il coinvolgimento di suo padre e le dona un ciondolo, che da allora la legherà a lui; con lo stesso bigliettino l'avvocato di Alex riesce a scoprire gli intrighi della società di Randall e della D.E.R.T. che controlla traffici di droga e prostituzione in città. Il capo della polizia della città, John, amico e socio di Nathan Randall, non è disposto a sopportare a lungo la morte di così tanti suoi poliziotti e si mette sulle tracce di Alex scoprendo che è veramente resuscitato dai morti (dopo aver visto il lettino nell'obitorio del carcere, dove era detenuto e dove è stato giustiziato Alex, vuoto) e capisce che deve dargli quello che cerca e cioè l'uomo con la cicatrice. John, allora, si libera di Nathan Randall, rapisce Erin ed uccide l'avvocato di Alex tagliandogli il braccio in cui crea una cicatrice simile a quella descritta da Alex nel processo. Tutto questo mentre Alex si reca nel locale degli spogliarelli a Berkeley Street 1315 nel quale trova e uccide gli ultimi due poliziotti rimasti, ovvero Roberts e Toomey, e nell'esplosione del locale vede il braccio piazzato da John perdendo così tutti i suoi poteri. Alex decide allora di cercare comunque di salvare Erin e si reca nell'ufficio di John dove lui lo aspetta e dopo un breve combattimento ferisce l'ormai distrutto Alex con 53 pugnalate uccidendolo, decide così insieme alla compagna e ad uno scagnozzo di imbalsamarlo ma in quel momento il corvo preleva il ciondolo donato da Alex ad Erin e lo posiziona vicino ad Alex che recupera tutti i suoi poteri proprio un attimo prima che John gli desse il colpo finale. John allora scappa con Erin mentre Alex uccide la compagna e l'ultimo scagnozzo e si lancia all'inseguimento di John raggiungendolo e scoprendo che è proprio lui l'uomo con la cicatrice che aveva posizionato il coltello nella sua macchina. Il film si conclude dov'era cominciato e cioè nella sala dell'elettro-esecuzione del carcere dove questa volta sulla sedia elettrica c'è John ed Alex (sorridente) ed Erin ad osservare la scena del comandante mentre viene bruciato.
Colonna sonora [modifica]
- The Best Things - Filter
- Living Dead Girl - Rob Zombie
- Bad Brother - The Infidels/Juliette Lewis
- Warm Winter - Kid Rock
- It's All Over Now, Baby Blue - Hole
- What You Want - The Flys
- Big God - Monster Magnet
- Painful - Sin
- Antihistamine - Tricky
- Independent Slaves - Days of the New
- Everything Sucks (Again) - Pitchshifter
- Waking Up Beside You - Stabbing Westward
- Now Is The Time - The Crystal Method
- Burning Inside - Static X/Burton Bell of Fear Factory
- Rusted Wings - New American Shame
- underBELLY of the Beast - Danzig
Slogan promozionali
il corvo 2
Il corvo 2 (The Crow: City of Angels) è un film del 1996 diretto da Tim Pope. È il seguito del film Il corvo. A differenza degli altri sequel, questo secondo capitolo è collegato particolarmente al primo film, grazie alla figura di Sarah.
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Trama [modifica]
Sarah, dopo aver assistito alla scomparsa di Eric, si è trasferita a Los Angeles. In città, infestata dal crimine e calata in una perenne oscurità, si sta celebrando il giorno dei morti per ricordare gli spiriti dei defunti. Nell'orgia dei festeggiamenti e nei disordini che seguono, il giovane meccanico di motociclette Ashe Corven (Vincent Perez) viene ucciso insieme al suo figlioletto Danny (Eric Acosta) dal capo dei criminali Judah (Richard Brooks), signore del crimine, e dai suoi scagnozzi per aver assistito ad un omicidio. I due vengono uccisi a colpi di pistola e gettati in mare.
Un'antica credenza dice che quando qualcuno muore, un corvo porta la sua anima nella terra dei morti. Ma quando la morte è particolarmente triste o dolorosa, il corvo fa resuscitare l'anima per poter regolare i conti. Come nel primo film, un corvo riporta in vita Ashe che dopo essere riemerso dall'acqua, incontra Sarah (Mia Kirshner), con cui comprende di avere un forte legame psichico.
Egli crede di essere ancora vivo, e perciò scappa da Sarah. Tornato nella sua abitazione, Ashe vive gli istanti della sua morte e di quella del figlio, iniziando a distruggere il suo garage. Sarah ritorna da lui e dopo averlo truccato simile a Eric, lo esorta a compiere la sua missione: cercare di uccidere tutti i suoi assassini, vendicando così la sua morte e quella del figlio.
Ashe si dirige da Spider-Monkey, uno degli assassini, uccidendolo dando fuoco ad una fabbrica di benzina, di cui Spider era proprietario. Poco prima di uccidere Spider-Monkey, Ashe si fa rivelare la posizione esatta degli altri colpevoli. Così si dirige da Nemo, un pervertito. Una volta ucciso, Ashe fugge e torna nell'abitazone di Sarah. Quest'ultima, però, è stata rapita da Judah. Ashe si ritrova a fronteggiare Kalì, l'unica donna del gruppo, che gli ha ucciso il figlio a colpi di pistola. Ashe ingaggia una breve lotta di arti marziali, ma inizialmente la ragazza sembra che abbia la meglio e Ashe si trova in difficoltà. Dopo avergli procurato una lieve ferita e lanciato su un muro, Ashe ricorda il momento in cui Kali uccide suo figlio e sfascia l'abitazione e i mobili colto da una crisi di furore, Kali si gira e tenta di scappare, Ashe le rompe una gamba e la scaraventa giù dalle finestra, uccidendola. Dopo questo si prepara anche ad uccidere Judah, l'artefice della sua tragica morte. Il corvo di Ashe, intanto, avverte la presenza di Sarah. Avvicinandosi alla donna in gabbia, viene catturato da Judah. Ashe intanto sta salendo al palazzo di Judah, mentre sotto di lui una folla festeggia il giorno dei morti.
Judah riesce ad ottenere i poteri del corvo mentre Ashe ritorna mortale. Allora, Sarah, si fa uccidere apposta per far riacquistare ad Ashe il suo potere: il protagonista scaraventa corvi contro il nemico e così compie la sua vendetta definitiva, eliminando Judah e vendicando la morte del figlioletto. Il film si conclude con la morte di Sarah e la scomparsa di Ashe che ritorna finalmente dal figlio Danny. I corvi sono ritornati a volare!
Produzione [modifica]
Dopo l'uscita de Il corvo di Alex Proyas, film di culto la cui lavorazione fu funestata dalla tragica e prematura scomparsa del protagonista, il produttore Edward R. Pressman e lo scenografo del primo capitolo, decisero di far ritornare il Corvo in unremake, cambiando storia e personaggio principale. Il film non ebbe il successo del primo film, che ancora oggi è definito il migliore della saga.
La scenografia a cura di Alex McDowell e fotografia ad opera di Jean-Yves Escoffier, le musiche di Graeme Revell e la sceneggiatura di David S. Goyer, ha un ritmo molto sostenuto fino alla fine, rappresentando una Los Angeles molto sporca e alla deriva morale più sconcertante. La trama, salvo poche variabili, è quasi identica a quella del suo predecessore
Colonna sonora [modifica]
- Gold Dust Woman - Hole
- I'm Your Boogieman - White Zombie
- Jurassitol - Filter
- Naked Cousin - PJ Harvey
- In A Lonely Place - Bush
- Tonite Is A Special Nite (Kaos Mass Confusion Mix) - Tricky Vs. The Gravediggaz
- Shelf Life - Seven Mary Three
- Knock Me Out - Linda Perry
- Paper Dress - Toadies
- Spit - NY Loose
- Sean Olson - Korn
- Teething - Deftones
- I Wanna Be Your Dog (Live) - Iggy Pop
- Lil' Boots - Pet
- City Of Angels G./Tony
sabato 6 luglio 2013
il corvo fumetto
Il corvo (The Crow) è un fumetto di James O' Barr, pubblicato per la prima volta tra il 1988 e il 1989. L'autore iniziò a pensare al fumetto dopo aver perso sua moglie in un incidente. Iniziò quindi a lavorare all'opera traendo la prima ispirazione dalla sua stessa tragedia personale[1] e la seconda dalla storia di due fidanzati uccisi per un anello da 20$ nella città di Detroit, notizia che O'Barr aveva letto su un giornale in quel periodo.[2]
Fin dalla sua prima pubblicazione la storia di Eric Draven ha colpito ed affascinato, sia per la trama che per il disegno dell'autore, che realizza tavole estremamente cupe ed a tratti inquietanti. Per questo motivo l'opera ha avuto notevole successo tra gli appartenenti alla cultura dark. Il fumetto è stato tradotto in quasi una dozzina di lingue e ha venduto milioni di copie in tutto il mondo.[3]
Il corvo
Il corvo - The Crow
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Il corvo (film 1994))
Il corvo è un film del 1994 diretto da Alex Proyas, tratto dall'omonimo fumetto di James O'Barr. Il film segna l'ultima e più famosa interpretazione cinematografica di Brandon Lee, morto accidentalmente a causa di un colpo di pistola durante le riprese del film.
Proyas dovette ricorrere a trucchi digitali e a controfigure per poter terminare l'opera, raddoppiandone di fatto i costi. Lo strepitoso successo del film ripagò più che abbondatamente le somme investite, arrivando ad incassare in tutto il mondo la somma complessiva di circa 170 milioni. Vennero successivamente girati tre sequel: Il corvo 2 (unico film a collegarsi al primo), Il corvo 3 - Salvation e Il corvo - Preghiera maledetta, che però non hanno mai raggiunto il successo del primo capitolo.
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Trama [modifica]
Eric Draven e Shelly Webster sono due giovani fidanzati in procinto di sposarsi. La notte prima delle nozze, la terribile Devil's Night (la notte del diavolo), così chiamata a causa della puntuale esplosione di violenze in città in concomitanza conHalloween, quattro criminali (T-Bird, Skank, Funboy e Tin Tin, facenti parte della banda del boss Top Dollar) irrompono nel loro appartamento ed uccidono Eric gettandolo dalla finestra, mentre Shelly, dopo essere stata violentata e picchiata selvaggiamente, morirà in ospedale.
Secondo la mitologia di alcune culture, il corvo imperiale avrebbe il ruolo di psicopompo. Quando però il cuore della persona morta è particolarmente colmo di dolore e rabbia, il corvo fa resuscitare l'anima per poter regolare i conti. Un anno dopo la sua morte, un corvo si posa sulla tomba di Eric ed il giovane resuscita. Grazie al corvo Eric può perpetrare la vendetta. Reso invulnerabile dalla sua nuova natura ultraterrena, Eric si aggira silenzioso e rapido nei vicoli della città.
Il corvo è il tramite tra il regno dei vivi e quello dei morti, i suoi occhi sono gli occhi di Eric. Ritroverà, in questo modo, Sarah, la giovanissima amica di Shelly che sente molto la loro mancanza, e sarà aiutato da un coscienzioso agente di polizia, Albrecht, che, rimasto al fianco di Shelly in ospedale, gli mostrerà la sua interminabile e straziante agonia.
Tornato nella sua abitazione, Eric vive gli istanti della sua morte e della violenza a Shelly; quindi si trucca come Pierrot, si veste interamente di nero ed inizia la sua missione, uccidendo per primo Tin Tin con una serie di pugnalate. Poi si reca da Gideon, titolare di un banco dei pegni, per recuperare l'anello di fidanzamento di Shelly. Eric risparmia la vita a Gideon e gli ordina di far sapere ai compari di Tin Tin che la loro ora giungerà a breve.
Eric, che frattanto ha liberato Darla (la madre di Sarah) dalla prostituzione e dalla schiavitù della droga, elimina Funboy, il secondo carnefice, con un'iniezione letale. Simile sorte toccherà a T-Bird, il capo dei balordi, fatto esplodere davanti agli occhi di Skank, ultimo obiettivo del protagonista. Skank si rifugia da Top Dollar, che gli mette a disposizione alcuni dei suoi uomini come protezione. Eric intanto, sulle tracce dell'ultimo teppista, giunge nel covo dell'organizzazione, per chiedere a Top Dollar di lasciargli uccidere Skank per concludere la sua vendetta ma Top Dollar rifiuta e gli mette contro i suoi uomini.
A questo punto, Eric stermina tutti i criminali al servizio di Top Dollar, il quale riesce a scappare con Myca, amante nonché sorella carnale, e Grange, suo fidato subalterno. Compiuto il massacro, Eric acciuffa Skank e, dopo un breve scambio di battute, lo scaglia da una finestra; la sua vendetta sembra terminata e Draven può ricongiungersi con la sua amata Shelly. Recandosi al cimitero, saluta Sarah e tutto sembra volgere verso la fine, senonché Grange rapisce la ragazzina e la porta dal suo capo, affinché lei venga usata come esca per attirare Eric, il quale si vede costretto a rimandare il suo ritorno nel regno dei morti per salvare la sua amica.
Lo scontro finale è per Eric molto più difficile, poiché Myca scopre che ferendo il corvo, Eric si indebolisce. Grazie però all'aiuto di Albrecht, Eric riesce a sconfiggere i membri rimasti della banda criminale. Terminata l'opera, Eric può tornare finalmente dalla sua Shelly.
Il film inizia e finisce con i pensieri personali di Sarah sulla vita, sulla morte e sull'amore.
Produzione [modifica]
La morte di Brandon Lee [modifica]
Brandon Lee morì il 31 marzo 1993 a Wilmington (Carolina del Nord), quando mancavano tre giorni alla fine delle riprese del film, ucciso da una pistola che doveva essere caricata a salve. Lee aveva completato quasi tutte le battute e lo staff decise di lasciare alla fine le scene dei flashback di Eric e Shelly, in modo che l'attore completasse il film senza il make up.[1]
La tragedia fu causata da una disattenzione dello staff, che non aveva controllato con la perizia necessaria la pistola che doveva servire per la scena. Per motivi di tempo, non avendo colpi a salve, alcuni membri della troupe comprarono proiettili veri e ne rimossero la polvere da sparo all'interno, ricongiungendo il proiettile alla capsula a percussione. La pistola venne usata in diverse riprese, ma all'interno della canna rimase bloccato un proiettile per via di una carica debole.[1] Il difetto passò inosservato e l'arma venne poi ricaricata con proiettili a salve per poi essere usata per girare la scena fatale. Per via della breve distanza e della canna ostruita, una carica a salve fu sufficientemente forte da far partire il proiettile bloccato che colpì Brandon all'addome.[1]
La scena fatale è quella in cui all'appena resuscitato Eric, tornato nella sua abitazione e turbato dai ricordi di quella tragedia, ritornano alla mente le dinamiche della sua morte. In quel momento l'arma che lo uccise era in mano a Michael Massee (Funboy)[2] il quale, inconsapevole del suo malfunzionamento, lo colpì ferendolo gravemente. Dopo l'incidente, Brandon fu ricoverato urgentemente al "New Hanover Regional Medical Center" di Wilmington, dove morì dopo una vana operazione di circa 12 ore.
Con la morte di Lee, concludere il film fu più arduo del previsto, non solo perché alcune parti del deceduto attore dovevano essere completate ma anche perché alcuni interpreti non parteciparono alla sua ultimazione. Sofia Shinas (Shelly), che assistette al dramma, si rifiutò di proseguire e tornò nella sua abitazione a Los Angeles. Anche Ernie Hudson(Albrecht) abbandonò per motivi familiari, a causa della morte di suo cognato. A due mesi dal decesso dell'attore, la troupe, anche per volere della fidanzata di Brandon, Eliza Hutton, decise di completare il film e i restanti attori continuarono a parteciparvi, compreso Michael Massee, che però cadrà in depressione, per un certo periodo, a causa della tragedia.[2]
Dopo il terribile incidente la produzione cinematografica statunitense stabilì che nelle sparatorie le armi non venissero più puntate direttamente verso gli individui, ma con un'angolazione di 30°. Per metà del film Brandon Lee venne creato a computer facendo in modo che finisse il film.
Grazie all'aggiunta di tagli di altre scene e dei montaggi digitali, Il corvo poté essere ultimato, con l'aggiunta di un costo di 8 milioni di dollari, in totale 15 milioni di dollari vennero spesi per creare il film. Inoltre, in molte parti della pellicola, il ruolo di "Eric Draven" venne affidato a Chad Stahelski e Jeff Cadiente, stuntman e grandi amici di Brandon. La scena della morte di Brandon non fu inserita e quella presente nel film è stata rifatta da una controfigura. Alla sua uscita, Il corvo fu un enorme successo di pubblico e critica, incassando circa $50,693,129 negli Stati Uniti e $94,000,000 al livello mondiale, di cui $11,774,332 nel suo fine settimana di apertura. In totale arrivò a incassare 170 milioni di dollari. Il film è stato posizionato al ventiquattresimo posto nella classifica dei più visti negli Stati Uniti, nel 1994.
Nel 1995 il film si aggiudica il MTV Movie Award per la miglior colonna sonora e il premio per "il miglior attore" a Brandon Lee. Inoltre tale successo, conferma anche le nomination per il Saturn Award per miglior film e Brandon Lee per il miglior attore, ma anche varie per il genere horror-drammatico.
Le scene rimaste [modifica]
La pellicola è stata completata grazie alle controfigure e un parziale riutilizzo del "girato" unito a tecniche di computer grafica. Le scene realizzate dopo l'incidente accaduto a Lee sono le seguenti:
- Eric torna per la prima volta nel suo appartamento. Una sequenza in cui Brandon Lee avanza in un vicolo, durante la pioggia, è stata rielaborata per mostrarlo invece mentre entra dalla porta; sono state aggiunte gocce d'acqua provenienti dall'alto (imputabili ad una tubatura perforata) per giustificare il fatto che l'attore fosse bagnato. Tutta la restante scena in cui Eric viene disturbato dal ricordo del suo assassinio e dello stupro di Shelly (compresa la scena in cui Massee uccise Lee nella realtà) è stata interamente rifatta da uno dei suoi stuntman.
- La scena del trucco. L'attore è una controfigura e il volto di Brandon, visibile riflesso nello specchio rotto, è stato aggiunto in seguito, adeguatamente alterato.
- Le due parti quando Draven suona la chitarra sul tetto della sua abitazione.
- La scena dove il protagonista prepara la condanna a morte di T-Bird (David Patrick Kelly), riempiendo la sua auto di esplosivi. Draven, interpretato da una controfigura, non parla e non viene mostrato in volto e i brevi istanti in cui si nota il suo viso in primo piano fanno parte di una scena tagliata quando Brandon era ancora vivo.
- Quando Sarah visita l'appartamento, il viso di Eric non viene mai inquadrato perché si tratta di una controfigura.
- Dopo aver ucciso Skank (Angel David), Eric scappa sui tetti per sfuggire dalla polizia e viene aiutato dal poliziotto Albrecht. Il tutto venne girato da uno stuntman.
Differenze tra film e fumetto [modifica]
- Nel film Eric e Shelly sono uccisi in casa loro, mentre nel fumetto la loro macchina si ferma in una strada buia e per caso passano di lì i balordi che senza motivo si fermano, sparano ad Eric e violentano Shelly.[3]
- Nel fumetto, contrariamente a quanto avviene nel film, è Shelley a morire "sul posto" (Fun Boy, lì, la stupra quando è già morta), mentre Eric finisce in rianimazione.
- Nel fumetto, Eric è un poeta, mentre nel Film è un musicista, inoltre il cognome "Draven" è un'invenzione del film, data l'assonanza con "The Raven", appunto "Il Corvo".
- Nel film Eric uccide i suoi avversari in ordine diverso, e anche in modi diversi, rispetto al fumetto; inoltre, a differenza del fumetto, nel film risparmia la vita a Gideon.
- Top Dollar ha un ruolo di maggior rilievo nel film. Infatti nel fumetto è uno degli aggressori di Shelly e muore all'inizio per mano di Eric con un colpo di pistola. Sempre nel fumetto, poi, Top Dollar è molto più vecchio rispetto alla sua versione cinematografica.
- Grange e Myca, rispettivamente braccio destro e amante/sorella di Top Dollar, non compaiono nel fumetto e sono stati inventanti appositivamente per il film.
- La bambina, nel fumetto, si chiama Sherry, mentre nel film è chiamata Sarah.
- Nel fumetto Eric è invulnerabile; invece nel finale del film egli perde i poteri. Secondo il copione questo accade perché a quel punto la sua vendetta è ormai compiuta, e ciò gli viene rivelato da uno spirito guida, chiamato Skull Cowboy, poi tagliato nella fase finale del montaggio.
La differenza più grande, comunque, è che nel film viene esplicitamente mostrato che Eric muore e ritorna con i poteri del Corvo, mentre nel fumetto, questo non viene mai specificato.
Scene eliminate [modifica]
- Prima di entrare nella chiesa per combattere Top Dollar e i suoi uomini, ad Eric compare Skull Cowboy (già accennato sopra) che gli rivela sul sagrato della chiesa che ha perso definitivamente i suoi poteri. Secondo il copione questo accade perché a quel punto la sua vendetta è ormai compiuta. Eric, tuttavia, decide di non abbandonare Sarah e rifiuta il consiglio di Skull Cowboy che sparisce dopo un abbagliante luce. La scena si conclude con Eric che si appresta ad entrare in chiesa. In fase di montaggio, però, le scene con questo inquietante personaggio furono eliminate e la produzione decise di dare maggior risalto alla simbiosi tra l'uomo ed il corvo, evidenziando la nuova vulnerabilità di Eric nel momento in cui l'uccello viene ferito.
- La scena in cui Eric risorge doveva essere più lunga e avrebbe visto la presenza di Skull Cowboy: Eric, dopo essere caduto a terra, si rialza e vede nell'ombra una figura nera, con un mantello e un cappello. La scena finisce quando Skull Cowboy lascia volare il corvo che viene seguito da Eric. In questa sequenza si può ben intuire come Skull Cowboy abbia la precedenza sulla figura del corvo.[4]
- La scena della morte di Funboy doveva essere più lunga. Nella scena, infatti, Funboy si risveglia e attacca Eric alle spalle, ma il protagonista ha la meglio e, dopo averlo sconfitto, gli incide un corvo sul petto con una siringa.[5]
- La scena in casa di Albrecht doveva essere più breve; la parte finale, in cui Eric ricorda Shelly con affetto ("... ma credimi, niente è insignificante.") non era presente nel copione ed è stata improvvisata dai due attori.
- La scena in cui T-Bird e gli altri fanno saltare la sala giochi doveva essere più lunga. Nella scena tagliata si vedono infatti i criminali legare nel negozio la proprietaria, per poi fuggire come si vede nel film. Successivamente Eric passando di lì, viene quasi coinvolto nell'esplosione del negozio e, avvicinandosi all'edificio soccorre la proprietaria sopravvissuta. Toccandola Eric si impossessa dei ricordi della donna e scopre che i responsabili sono proprio i suoi carnefici.[6]
Citazioni [modifica]
- Il capo della banda T-Bird, durante l'aggressione, dileggia un brano che legge su un libro di Shelly, e lo ricorda nel momento in cui riconosce Eric nel corvo che sta per ucciderlo: il brano è tratto dal quarto libro di Paradiso Perduto di John Milton.
- Quando Eric entra nel Gideon's Pawnshop, cita alcuni versi da Il corvo e altre poesie di Edgar Allan Poe: "[...]suddenly there came a tapping,/As of some one gently rapping, rapping at my chamber door.[...]" (nella versione italiana all'improvviso sentii un rumore, come se qualcuno stesse bussando gentilmente alla porta del mio negozio). Questa citazione è resa in modo particolarmente evidente nella versione del film in lingua originale, grazie anche alle parole che Eric pronuncia poco dopo la citazione, riprendendola.
- "Non può piovere per sempre" è sicuramente la frase simbolo de "Il corvo". La citazione più importante e più famosa è presente tra l'altro nel testo di una canzone di Eric Draven. Durante una scena del film la piccola Sarah riconosce Eric proprio da questa frase nonostante il trucco e i tentativi di quest'ultimo di nascondersi.
Curiosità [modifica]
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- Il casting per il film rivela molte curiosità interessanti, sia per quanto riguarda i protagonisti che per piccole apparizioni. La regia del film fu proposta inizialmente a Dario Argento, che però rifiutò[7]. Cameron Diaz rifiutò il ruolo di Shelly perché non le piaceva la sceneggiatura. La parte di Eric inizialmente doveva essere destinata a River Phoenix e poi aChristian Slater, entrambi declinarono.[8] Eric Mabius, che fu il protagonista de Il corvo 3 - Salvation, fece il provino per il ruolo di Funboy.
- Sebbene un animale non possa essere considerato un attore, c'è da aggiungere che uno dei corvi usati nel film, di nome Magic, è stato poi usato anche in tutti e tre i seguiti.
- Nel film fanno due camei l'attore David J. Schow (uno dei primi uomini ad essere uccisi nello scontro a fuoco durante la riunione delle gang: lo vediamo cadere e poi sparire sotto il tavolo) e James O'Barr (l'uomo che ruba una TV dopo che il negozio di Gideon salta in aria ed è in fiamme).
- La versione italiana del DVD è stata inspiegabilmente realizzata in 4:3, e nonostante siano successivamente uscite diverse edizioni (cofanetti, collector edition) non è mai stata pubblicata una versione in 16:9 fino al 2009, quando Medusa Home Entertainment rilasciò una versione sia in dvd che in bluray in 16:9 ma con caratteristiche audio medesime alle versioni precedenti.
- Inizialmente Brandon Lee voleva che il film fosse girato in bianco e nero per rifarsi all'omonimo fumetto e usare il colore solamente nelle scene di Flashback, ma i produttori non furono d'accordo.
- La scena in cui Eric viene scagliato dalla finestra non è stata filmata (come erroneamente si crede) con l'aiuto della controfigura. Un video tratto dal DVD in versione Collectors Edition (ma presente anche sul noto sito YouTube), nel quale son presenti vari spezzoni del dietro le quinte del film, mostra un set nel quale Lee è attaccato ad un elastico, con le gambe e le braccia protese verso il basso, e la scena viene girata da una telecamera piazzata sotto di lui. Lee si sposta con l'elastico dal basso verso l'alto ma la scena verrà poi modificata col computer in modo da sembrare una caduta.
- Per interpretare Eric, Brandon perse 7 kg.
- Nel film, Eric è il cantante e chitarrista della band degli Hangman's Joke. Un gruppo gothic metal con questo nome esiste davvero e si è formato nel 1995, in Svizzera.
- Il cognome di Eric nel film è Draven, che in inglese foneticamente suona come "The Raven", cioè "il corvo".
- Nel 1997 il wrestler Sting,durante il suo feud con l'NWO,cambiò drasticamente look,abbandonando il look da surfista californiano fatto di capelli biondi tinti ossigenati,facepaint colorato e abiti sgargianti per un look molto simile a quello di Draven. Il facepaint divenne bianco e nero ispirato proprio a quello del film,i capelli tornarono all'originale colore castano scuro,gli abiti divennero neri (con la presenza del disegno in bianco di uno scorpione,animale-simbolo del wrestler,sui fianchi),coperti da un lungo pastrano nero e il wrestler era solito apparire sulle piccionaie delle arene accompagnato,appunto,da un corvo. Inoltre la sua allegria e vitalità sparirono,lasciando il posto ad un macabro silenzio e ad un'espressione inquietante perennemente fissa sul volto.
- Nel sesto episodio della sesta stagione della serie TV Criminal Minds, intitolato "Devil's Night" e ambientato a Detroit durante le feste di Halloween e la cosiddetta Notte del Diavolo, viene citato Edgar Allan Poe. Ulteriore curiosità: l'agente di polizia che chiede assistenza alla BAU, è impersonato dall'attore Ernie Hudson, lo stesso che ne Il Corvo interpreta l'agente Albrecht e che sarà la guida della squadra che fornirà informazioni sulla Notte del Diavolo (viene anche detto che la festa raggiunse il periodo d'oro negli anni 80)
- Nel film Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma, in uno dei primi minuti del film, viene fatto vedere che sulla bara gettata in mare, dove dentro si è nascosto Jack Sparrow, passa un corvo che vi becca sopra: la scena richiama molto il film Il Corvo.
- Nel fumetto, l'agente Albrecht, compare con una carnagione molto più chiara rispetto al film.
Colonna sonora [modifica]
Per approfondire, vedi Il corvo (colonna sonora). |
La colonna sonora del film vanta partecipazioni di famosi artisti, sia in interpretazioni originali sia in cover di altre band. La particolare atmosfera del film è stata ben sottolineata da brani punk, metal e gothic e l'album ha avuto un buon riscontro di vendite. Si noti che il brano d'apertura, Burn dei Cure, può essere considerato una chiusura del cerchio perché, come riferito dallo stesso James O'Barr, il gruppo inglese con la sua musica lo ispirò nella creazione della storia. Non è invece presente alcun brano dei Bauhaus il cui cantantePeter Murphy fu la base per O'Barr nell'ideare le fattezze di Eric.
- Burn - The Cure (Robert Smith, Simon Gallup, Boris Williams, Perry Bamonte) – 6:39
- Golgotha Tenement Blues - Machines of Loving Grace (Scott Benzel, Mike Fisher, Stuart Kupers, Thomas Melchionda) – 4:01
- Big Empty - Stone Temple Pilots (Dean DeLeo, Scott Weiland) – 4:56
- Dead Souls - Nine Inch Nails (Joy Division) – 4:54
- Darkness#Tracce - Rage Against the Machine (Rage Against the Machine) – 3:41
- Color Me Once - Violent Femmes (Gordon Gano, Brian Ritchie) – 4:09
- Ghostrider - Rollins Band (Martin Rev, Alan Vega) – 5:45
- Milktoast (also known as Milquetoast) - Helmet (Page Nye Hamilton) – 3:59
- The Badge - Pantera (Poison Idea) – 3:54
- Slip Slide Melting - For Love Not Lisa (For Love Not Lisa) – 5:47
- After the Flesh - My Life with the Thrill Kill Kult (Buzz McCoy, Groovie Mann) – 2:59
- Snakedriver - The Jesus and Mary Chain (William Reid, Jim Reid) – 3:41
- Time Baby III - Medicine (Jim Goodall, Brad Laner, Jim Putnam, Ruscha, Beth Thompson) – 3:52
- It Can't Rain All the Time - Jane Siberry (Graeme Revell, Jane Siberry) – 5:34
Oltre a questo disco, esiste anche un album con la colonna sonora originale creata per il film dal compositore Graeme Revell che include partiture orchestrali insieme a contaminazioni decisamente metal.
La saga [modifica]
Il film ha avuto diversi sequel, diretti da vari registi:
- Il corvo (1994)
- Il corvo - City Of Angels (1996)
- Il corvo - Salvation (2000)
- Il corvo - Preghiera maledetta (2005)
Esiste anche una serie tv americana nata nel 1998 e formata da una sola stagione televisiva composta da 22 episodi ispirata al film, sempre dal titolo Il corvo (The Crow: Stairway to Heaven).
È stato deciso di creare un remake/reboot del film. Inizialmente il progetto era stato affidato al regista Stephen Norrington, salvo poi uscire dal progetto nel 2010[9]. Era stato annunciato nell'Aprile del 2011 che Juan Carlos Fresnadillo (28 settimane dopo) sarebbe stato il regista del nuovo film.[10] Recentemente ha abbandonato anche lui il progetto, insieme a Bradley Cooper l'attore che avrebbe dovuto essere il protagonista.[11]. Tuttavia la possibilità di un remake non sembra del tutto svanita. Di recente, infatti, sono trapelate notizie secondo cui sarebbe Luke Evans ad aver accettato di vestire i panni di Eric Draven. La regia, invece, sarà affidata allo Spagnolo Francisco Javier Gutiérrez.[12]
Note [modifica]
- ^ a b c Jeff Conner, The Crow: The Movie, Kitchen Sink Press, 1993, 35–36.ISBN 0-87816-285-2
- ^ a b Intervista a Michael Massee
- ^ MOVIE REVIEW : Life After Death: A Hit in the Offing?, The Los Angeles Times. URL consultato in data 4 dicembre 2010.
- ^ The Crow - Resurrection Scene With Skull Cowboy
- ^ The Crow Deleted scene 2
- ^ The Crow Deleted scene 1
- ^ Pagina su Dario Argento in "La regia come perfezione"
- ^ Christian Slater su di Internet Movie Database
- ^ (EN) EXCL: Norrington Departs CROW Feature - Mania.com
- ^ Juan Carlos Fresnadillo è ufficialmente il regista del reboot di The Crow: Il Corvo - News Film Horror - SPLATTERCONTAINER
- ^ Juan Carlos Fresnadillo lascia The Crow - Film - News
- ^ ‘The Crow’ Flies With Luke Evans
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